Il profondo dolore per la morte di ogni essere amato ha origine dal sentimento che in ogni individuo sia qualcosa di inesprimibile, di esclusivamente peculiare e quindi assolutamente irripetibile. "Omne individuum ineffabile". Ciò vale anche per le bestie, e viene sentito nel modo più vivo da colui il quale abbia per caso ferito mortalmente una bestia amata, e ora ne colga lo sguardo d'addio, che gli cagiona un dolore straziante.
“Il tuo cuore mi dà una valle densadi cicuta e passione d'aspra scienza.”
“Non si immaginò mai quanto lei soffrisse durante le sue insonnie nel convitto, nei suoi fine settimana senza di lui, nella sua vita senza di lui, perché non si era mai immaginato quanto lo amava.”
“Il mondo era pieno di vedove felici. Le aveva viste impazzire di dolore davanti al cadavere del marito, supplicando che le seppellissero vive dentro la stessa bara per non affrontare senza di lui la vita a venire, ma a mano a mano che si riconciliavano con la realtà del loro nuovo stato le si vedeva risorgere dalle ceneri con una vitalità rinverdita.”
“Se ne andava felice con lui, ma anche decisa a fargli pagare in silenzio le sofferenzeamare che le avevano logorato la vita.”
“Qualsiasi uomo sarà felice con loro, perché sono state allevate alla sofferenza.”