“E stesse ombre sul visodi quando m’appariviimmensa sugli ulivi,o tramontavi, dietro l’alta torresaracena, nel brivido del mare.”
“Risveglio: Accendo la televisione dal letto. Cinque morti nel crollo di una palazzina, un treno deraglia a Marsiglia, l'incidenza delle malattie cardiovascolari sulla mortalità precoce, due impiccati nella stessa mattina in un carcere della Virginia, l'aumento della disoccupazione come fenomeno stabile, bambini di sei mesi impiegati in videotape a luci rosse. Spengo la televisione. Mi alzo. Sono pronto per uscire.”
“Eccezioni - La figlia di un mio amico ha otto anni e legge un numero stupefacente di libri. Li acquista, se li fa regalare, li cerca nella biblioteca della scuola e del rione. La maestra le ha detto: ‘Leggi meno’.”
“ALLUCINANTE - L'aggettivo più comune nell'età degli allucinogeni. In Italia lo si può sostituire con normale. Una lettera impiega otto giorni da un quartiere all'altro? Normale. Una lettera impiega un giorno? Allucinante.”
“Nel momento in cui si è soli, la preghiera spezza la solitudine del morente.”
“I letterati scrivono l’elogio del pennino quando compare la macchina per scrivere e l’elogio della vecchia Olivetti quando compare il Macintosh.”