“Mi dicono che non tutto si fa in una volta, che ogni idea si attua nella vita gradualmente, a suo tempo. Ma chi dice questo? Dove sono le prove che ciò sia giusto? Voi vi richiamate all’ordinenaturale delle cose, alla legalità dei fenomeni, ma c’è ordine e legalità nel fatto che io, uomo vivo, pensante, sto davanti a un fossato e aspetto che da sé si ostruisca o che il limo lo colmi, mentre forse potrei scavalcarlo o costruirci sopra un ponte? E ancora una volta, in nome di che cosa aspettare? Aspettare, quando non si hanno forze per vivere, e intanto bisogna vivere e si vuol vivere?”