“- Natalie: Che tipo di relazione hai?- Ryan: Hai presente quando guardi qualcuno negli occhi e ti senti scrutare dentro l'anima e tutto intorno cala il silenzio?- Natalie: Sì.- Ryan: Ecco non è quella!”
“Trovare la gente fa bene, perché il Signore lavora in ognuno di noi, lavora nel cuore, e la ricchezza del Signore è tanta che sempre possiamo ricevere tante cose belle dagli altri.”
La solidarietà fraterna non è una figuraretorica, un modo di dire, ma è parte integrante della comunione tra i cristiani. Se la viviamo, noi siamo nel mondosegno, "sacramento" dell’amore di Dio. Lo siamo gli uni per gli altri e lo siamo per tutti! Non si tratta solo di quella carità spicciola che ci possiamo offrire a vicenda, si tratta di qualcosa di più profondo: è una comunione che ci rende capaci di entrare nella gioia e nel dolore altrui per farli nostri sinceramente.
“I media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famigliaumana che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa.”
Oggi viviamo in un mondo che sta diventando sempre più "piccolo" e dove, quindi, sembrerebbe esserefacile farsi prossimi gli uni agli altri. Gli sviluppi dei trasporti e delle tecnologie di comunicazione ci stanno avvicinando, connettendoci sempre di più, e la globalizzazione ci fa interdipendenti.
Non si tratta di riconoscere l’altro come un mio simile, ma della mia capacità di farmi simile all’altro. [...] Mi piacedefinire questo potere della comunicazione come "prossimità".