“Un giorno decise di suicidarsi: si mise la camicetta di quando aveva quattro anni e allacciò il bottone del colletto.”
“Il gesto di togliermi la vita non è qualcosa che faccio senza prima averci pensato molto. Non credo che la gente debba togliersi la vita senza una profonda e ragionevole riflessione lungo un considerevole periodo di tempo. Credo fortemente, comunque, che il diritto di farlo sia uno dei diritti fondamentali che chiunque dovrebbe avere in una società libera. Per me molte cose del mondo non hanno più senso, ma i miei sentimenti su quello che sto per fare suonano forti e chiari a un orecchio interno e un luogo dove non c'è un sé, ma solo la calma. L'amore sempre, Wendy.”
“- Rose: Lo so, lo so, lei penserà... Povera ragazza, che ne sa lei della povertà.- Jack: No, non lo penso. Penso solo... Cosa sarà successo a quella ragazza per farle pensare che non c'è via d'uscita.”
“Senti, io non mi intendo di suicidi. Quando sono cresciuto, a Brooklyn, mai nessuno si è suicidato. Erano tutti troppo infelici.”
“Era così depresso, che ha cercato di suicidarsi inalando vicino ad un armeno.”
Non stupisce che ci sia chi si suicida. Perché no? Perché non porre fine a questo assurdo? Perché portare avanti questa stupida farsa che è la vita? Perché... solo che dentro di te c’è una vocetta che dice: “Vivi!” E sempre, da qualche regione interiore, giunge l’ordine: “Continua a vivere!” Cloquet la riconobbe, quella voce. Era il suo assicuratore.