“La maggior parte dei raiss che comandavano le galere corsare di Algeri non erano turchi di nascita, ma cristiani rinnegati. Capitava che qualcuno fosse ricatturato e allora lo portavano davanti al tribunale dell’Inquisizione, e ci sono rimasti i verbali dei processi. Sappiamo che alcuni di loro diventavano addirittura pascià e ammiragli. Poteva capitare che un poveropescatore calabrese o il figlio d’un corsaro genovese catturato da ragazzo diventasse, alla fine della sua vita, kapudan pascià, comandante della flotta del sultano.”