“Chi è più pazzo, il pazzo o il pazzo che lo segue?”
“La follia è il dubbio della ragione, e forse la ragione stessa lo prova.”
“Aveva voglia di alzarsi e scendere alla prima fermata che capitava, così, giusto per avere l'ebbrezza di fare qualcosa di diverso. Voleva fare il pazzo, il che dimostrava che non lo era.”
“Tutto il furore e l'estasi dell'amore mi aveano infiammato e rapito fuori di me.”
“La psicologia non potrà mai dire la verità sulla follia, perché è la follia che detiene la verità della psicologia.”
“La malinconia è una follia senza febbre né furore, accompagnata da timore e da tristezza. Nella misura in cui è delirio – cioè rottura essenziale con la verità –, la sua origine risiede in un movimentodisordinato degli spiriti e in uno stato difettoso del cervello; ma questo timore, questa inquietudine, che rendono i malinconici tristi e meticolosi, si possono spiegare coi soli movimenti? Può esserci una meccanica del timore e una circolazione degli spiriti che sia caratteristica della tristezza? La malinconia non può essere trattata come una paralisi, un’apoplessia, una vertigine o una convulsione. In fondo, non è neppure possibile analizzarla come una semplice demenza, benché il delirio malinconico supponga un certo disordine nel movimento degli spiriti.”