“Il viaggio nella propria interiorità coincide sempre con il calarsi in un vissuto particolare, quello della solitudine.”
“Lo studente Doko andò da un maestro Zen e disse: 'Sto cercando la verità. In quale stato mentale debbo esercitarmi per trovarla?' Disse il maestro: 'Non esiste la mente, per cui non puoi metterla in alcun stato. Non esiste la verità, per cui non puoi esercitarti per essa.' 'Se non c'è mente da esercitare, né verità da trovare, perché questi monaci si riuniscono ogni giorno davanti a te per studiare lo Zen ed esercitarsi per questo studio?' 'Ma io qui non ho un palmo di spazio,' disse il maestro 'come possono i monaci riunirsi? Io non ho lingua; come posso chiamarli a raccolta e insegnar loro?' 'Oh, come puoi mentire così?' chiese Doko. 'Ma se non ho lingua per parlare agli altri, come posso mentire a te?' chiese il maestro. Doko disse allora tristemente: 'Non riesco a seguirti. Non riesco a capirti.' 'Io non riesco a capire me stesso', disse il maestro.”
“Un attimo di introspezione vale a volte una vita d'esperienza.”
“Alcune persone - i deboli - hanno paura della solitudine. Ciò che non riescono a comprendere è che possiede qualcosa di molto liberatorio: una volta che ti rendi conto di non avere bisogno di nessuno, puoi prenderti cura di te stesso.”
“Se il tuo sole vuole sorpassare di gran lunga il tuo freddo desiderio mattutino, fai una chiacchierata con te stesso. Poi fai ancora dei colloqui con te stesso. Convinci il numero uno che puoi avere successo - e che avrai successo. Se non credi in te stesso, perché dovrebbe crederci qualsiasi altro?”
“Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita vogliono stare soli ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita che poco ci rendiamo conto di questo bisogno e della possibilità che offre per una completa realizzazione individuale. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori.”