“Io che sono vicina alla morte,io che sono lontana dalla morte,io che ho trovato un solco di fiori che ho chiamato vitaperché mi ha sorpreso, enormemente sorpresoche da una riva all’altra di disperazione e passioneci fosse un uomo chiamato Gesù.”
“A questo mondo che ci sfida, con i suoi egoismi, Gesù ci invia, e la nostra risposta non è fare finta di niente, sostenere che non abbiamo mezzi o che la realtà ci supera. La nostra risposta riecheggia il grido di Gesù e accetta la grazia e il compito dell’unità.”
“La fede che Gesù suscita è una fede con la capacità di sognare il futuro e di lottare per esso nel presente. Proprio per questo voglio incoraggiarvi a continuare ad essere missionari di questa fede, a continuare a contagiare questa fede per queste strade, per questi sentieri. Questa fede che ci fa solidali tra di noi, con il nostro Fratello maggiore Gesù, e la nostra Madre, la Vergine.”
“Il dono che Gesù offre è pienezza di vita per l’uomoaffamato. Gesù sazia non solo la fame materiale, ma quella più profonda, la fame di senso della vita, la fame di Dio.”
“Gesù ci ricorda che il vero significato del nostro esistereterreno sta alla fine, nell'eternità, sta nell'incontro con Lui, che è dono e donatore, e ci ricorda anche che la storiaumana con le sue sofferenze e le sue gioie deve esserevista in un orizzonte di eternità, cioè in quell'orizzonte dell’incontro definitivo con Lui. ”
“Sono i volti sofferenti, indifesi e afflitti che Gesù propone di guardare e invita concretamente ad amare. Amore che si concretizza in azioni e decisioni. Amore che si manifesta nei differenti compiti che come cittadini siamo chiamati a svolgere. Sono persone in carne e ossa, con la loro vita, la loro storia e specialmente la loro fragilità, che Gesù ci invita a difendere, ad assistere, a servire.”