“Nella società lo spirito di rivolta è possibile solo nei gruppi in cui un’eguaglianza teorica celi grandi disuguaglianze di fatto.”
“Nel ’68 avevano solamente fatto teatro, indossando costumi e maschere di rivoluzionari.”
“Io mi ribello, dunque esisto.”
“Negativa in apparenza, poiché nulla crea, la rivolta è profondamente positiva poiché rivela quanto, nell’uomo, è sempre da difendere.”
“Il gesto del rivoltoso nasce da una difesa della naturaumana, nella sua realtà hic et nunc: procede dall’esperienza individuale al valore. Il piano del rivoluzionario è ben più ambizioso: è l’inserzione dell’idea nell’esperienza storica.”
“L’analisi della rivolta conduce almeno al sospetto che esista una naturaumana, come pensavano i Greci, e contrariamente ai postulati del pensiero contemporaneo. Perché rivoltarsi se non s’ha, in se stessi, nulla di permanente da preservare?”