“L'importante, diceva l'abate Galiani a madama d'Epinay, non è guarire, ma vivere con i propri mali. Kierkegaard vuol guarire.”
“La fuga dal reale,ancora più lontano la fuga dal fantastico,più lontano di tutto, la fuga da se stesso,la fuga dalla fuga, l’esiliosenza acqua e parola, la perditavolontaria di amore e memoria [...].Non la morte tuttavia.”
“Non ciò che è morto né l'eterno o il divino,soltanto quello che è vivo, piccolo, silenzioso, indifferentee solitario vivo.Questo io cerco.”
“Vitain cui l'aria, non respirata, mi avvolga;nessuno spreco di tessuti; loro assenza.”
“L’uomo d’affari in ogni momento pesa i vivi, l’uomo dei contratti pesa i morti e l’uomo di legge pesa le coscienze.”
“È proprio di ogni morale considerare la vitaumana come una partita che si può o vincere o perdere, e insegnare all’uomo il modo di vivere.”