“Un giorno ho trovato un libro e ho cominciato a leggerlo perché non avevo nient’altro da fare. Non so perché ho preso proprio quello e non un altro. Comunque, ho cominciato a leggerlo. Non mi ha catturato subito. Non aveva quel genere di attacco fulminante che ti prende subito. Ne avevo letto un bel pezzo quando è successa questa cosa strana che non mi era mai successa prima. Non sono riuscito a smettere di leggerlo.”
“La tua casa, essendo il luogo in cui tu leggi, può dirci qual è il posto che i libri hanno nella tua vita, se sono una difesa che tu metti avanti per tener lontano il mondo di fuori, un sogno in cui sprofondi come in una droga, oppure se sono dei ponti che getti verso il fuori, verso il mondo che t’interessa tanto da volerne moltiplicare e dilatare le dimensioni attraverso i libri.”
“L’interesse all’azione sopravviveva però nel piacere di leggere; la sua passione erano sempre le narrazioni di fatti, le storie, l’intreccio delle vicende umane.”
“La lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due.”
“La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre.”
“La lettura non è paragonabile con nessun altro mezzo d’apprendimento e di comunicazione.”