“Credo che se c’è una cosa che può fare il cinema italiano, sofferente da tanti punti di vista in questo momento, è proprio raccontare la nostra identità, attraverso linguaggi che appartengono ad un cinema più popolare come quello americano.”
“Penso che ogni regista metta moltissimo di sé in ogni protagonista. C’è molto di me nei personaggi che interpreto. Credo sia una cosa normale. C’è sempre un pezzo di te in ogni personaggio del film.”
Quella del “ricordo” è una mia ossessione, come anche quella della propria storia, della propria storia di famiglia e di tutto quello che costruisce la nostra identità. Il passato costruisce la nostra identità.