“La difficoltà è sviluppare i progetti e realizzarli allontanandosi dagli stereotipi e da quel genere di film che ha decretato l’agonia dell’horror e del fantastico italiano.”
“Credo nelle enormi potenzialità della tecnologia digitale e vorrei lavorare e sperimentare proprio con questi mezzi, al fine di poter intervenire sul colore, sulle luci, poter inserire elementi inesistenti, cancellare elementi reali, lavorare insomma sul supporto filmico come fa un pittore sulla carta.”
“La mia formazione è legata al disegno, alla pittura e all’illustrazione. Prima di approdare alla realizzazione di opere cinematografiche ho trascorso anni a inventare un universo su carta popolato da centinaia di personaggi che non aspettavano altro che incarnarsi nel corpo di un attore.”