“Se in passato si è a lungo abusato della parola redenzione, caricandola di significati arbitrari, identica sorte tocca oggi alla parolaemancipazione.”
“Solo un Dio vero dona all’uomo la grande, sovrana libertà che gli schiude nuovi spazi e nuoveoccasioni di libertà nei confronti delle molte realtà che lo possono asservire in questo mondo. L’uomo viene così a essere giustificato non solo nelle sue opere e nei suoi ruoli, ma nella sua intera esistenza, nella sua umanità, indipendentemente dalle sue prestazioni. Egli sa che la sua vita ha un senso: non solo nei momentifortunati, ma anche in quelli sfortunati, non solo nelle prestazioni brillanti, ma anche in quelle fallimentari, non solo in ogni aumento, ma anche in ogni flessione di rendimento. La sua vita non cessa di avere un senso neppure quando, per una ragione qualsiasi, egli si vede respinto dall’ambiente o dalla società: quando i nemici lo annientano e gli amici lo abbandonano, quando si batte per una causa sbagliata e miete insuccessi, quando il suo rendimento scade e altri lo soppiantano, quando non è più utile a nessuno.”
“Gesù si schierò dalla parte dei poveri, degli afflitti, degli affamati, degli uomini senza successo, senza potere e senza significato. I ricchi, che accumulano tesori corrosi dalla ruggine e dalle tignole ed esposti ai furti, i ricchi, il cui cuore è incatenato alla ricchezza, nonostante tutta la loro parsimonia vengono proposti come esempio deterrente. Successo e ascesa sociale sono parole che a Gesù non dicono nulla: chi si esalta sarà umiliato, e viceversa. Per Gesù sono degli estranei coloro che, al sicuro e al coperto, legano la propria vita ai beni transitori di questo mondo.”
“Al cristiano è concesso un rapporto diretto con Dio, che nessuna autorità ecclesiastica può disturbare o addirittura avocare a sé. In merito a decisioni che rientrano in questa sfera intima nessuno ha il diritto e il potere di emettere un giudizio, di dare disposizioni, di impartireordini. Certo, la fedecristiana non cade direttamente dal cielo, ma viene mediata nella Chiesa.”
“Sono convinto che con la morte non sia finito tutto, non mi importa molto di un prolungamento infinito della mia vita biologica – tanto più in condizioni umanamente non dignitose. Proprio perché sono convinto che mi attende un’altra vita, una vita nuova, mi vedo affidata da Dio come cristiano la libertà di contribuire a determinare tempo e modo della mia morte, per quanto mi è dato.”