“Si è vissuto abbastanza quando si ha avuto il tempo di conquistare l'amore delle donne e la stima degli uomini.”
“Neanche posso dirli miei, i giorni che attraverso. Appartengono alla processione della vita, che li consuma con scambi di corrente e di energia, tra dentro e fuori.”
“Oggi è turno di vita, percorso da completare netto senza errori, oggi noi siamo cavalieri senza sella di noi stessi.”
“Essere al mondo è quando ti è affidata una persona e tu ne sei responsabile e allo stesso tempo tu sei affidato a quella persona ed essa è responsabile per te.”
“Non so cosa sia la vita di un mascalzone, non lo sono mai stato; ma quella di un uomo onesto è abominevole.”
“Ma lei era del mondo dove le più belle coseHanno il peggior destino:Da rosa ha vissuto quanto vivono le Rose,Lo spazio d’un mattino.”
“Respirare, dormire, bere, mangiare, lavorare, sognare, tutto ciò che facciamo è morire. Vivere, insomma, è morire!”
“Il mio mestiere e la mia arte è vivere.”
“Ci viene insegnato a vivere quando la vita è già passata.”
“Non è meraviglia che il caso possa tanto su noi, dal momento che noi viviamo a casaccio.”
“Lasciare la propria vita per un sogno è apprezzarla per quanto vale.”
“Comporre i nostri costumi è il nostro compito, non comporre dei libri, e conquistare non battaglie e province, ma l'ordine e la tranquillità alla nostra vita. Il nostro grande e glorioso capolavoro è vivere come si deve. Tutte le altre cose, regnare, ammassare tesori, costruire, non sono pere lo più che appendici e ammennicoli.”
“Il valore della vita non sta nella lunghezza dei suoi giorni, ma nell'uso che se ne fa: si può vivere a lungo ma molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.”
“Se fossi un facitore di libri, farei un registro commentato delle diversemorti. Chi insegnasse agli uomini a morire, insegnerebbe loro a vivere.”
“Non c'è nulla di così bello e di così legittimo come far bene e dovutamente l'uomo, né scienza tanto ardua quanto quella di saper viver bene e con naturalezza questa vita; e la più bestiale delle nostre malattie è disprezzare il nostro essere.”