“La Venezia di oggi è iper-stressata. E, secondo me, questo stress non è sostenibile.”
“Il dramma di Venezia non è soltanto nei marmi che si sfarinano, nei mosaici che si screpolano, nei dipinti che sbiadiscono, insomma nel patrimonio artistico e culturale che si spappola. La degradazione coinvolge tutto il suo tessuto urbano. Essa mette in fuga gli abitanti. E la fuga degli abitanti accelera il ritmo della degradazione. Un giro vizioso.”
“Se esiste qualcosa che può competere in bellezza con Venezia è il riflesso di questa città su Canal Grande al tramonto.”
“Ogni ora del giorno porta dentro di sé un miracolo in termini di luce.”
“Tutti sono convinti che Venezia sia la cittàideale per una luna di miele. Niente di più sbagliato! Vivere a Venezia o anche solo visitarla vuol direinnamorarsi di questa città, a tal punto da non lasciare più spazio ad altri amori.”
“Non c’è traccia di automobile, qui. Il ricco e il povero girano a piedi, senza ostentare questa specie di dichiarazione dei redditi su ruote.”
“A Venezia il lavoro è stretto, la religione è larga.”
“Stai camminando sopra una sterminata foresta capovolta, stai passeggiando sopra un incredibile bosco alla rovescia.”
“A Venezia si gira portandosi addosso la propria faccia per ciò che essa è veramente: un luogo pubblico. È una città dove non esiste la privacy. Ci si incontra in continuazione, ci si saluta sette volte al giorno, si continua a parlare allontanandosi, a venti metri uno dall’altro, alzando la voce in mezzo ai passanti.”