“Per me l’atto più importante della tragedia è il sesto:il risorgere dalle battaglie della scena,l’aggiustare le parrucche, le vesti,l’estrarre il coltello dal petto,il togliere il cappio dal collo,l’allinearsi tra i vivicon la faccia al pubblico.”
“Utilità! Non è una parolaaffascinante, eppure sul palco è la prima cosa a cui puntare.”
“Se un drammaturgo provasse a guardare tutti faccia a faccia, si avrebbe il peggior caso di strabismo dopo che Annibale perse un occhio cercando di contare i suoi diciannove elefanti durante una tempesta di neve mentre attraversava le Alpi.”
“Madammes e messier, padroni e servanti, è arrivato tra voi il teatro viaggiante! Noi siamo diretti a Parigi, ma abbiamo interrotto il viaggio per farvi l'onore di farci ammirare anche in questo schifoso villaggio. Potrete gustare le meglio invenzioni, arguzie, cofecchie, grandissimi inguacchi! Scene d'amore, toste emozioni, duelli, morte e cento altri cacchi! Potrete ridere a crepapelle oppure chiagnere a catinelle.”
“Il teatro non può fiorire se la rappresentazione sul palco e ciò che succede nel mondo sono strettamente legati.”
“La criticateatrale è un resoconto consapevole di come la coscienza di una persona possa cambiare mentre assiste ad una rappresentazioneteatrale.”
“Il romanzo è un qualcosa di statico attraverso cui il lettore si muove, mentre la rappresentazioneteatrale è dinamica e porta lo spettatore indietro nel tempo.”
“Un buon criticoteatrale si rende conto di cosa succede nel mondo del teatro della sua epoca. Un grande criticoteatrale percepisce anche ciò che non succede.”
“E' doveremorale dell'Irlanda di tanto in tanto inviare un drammaturgo al teatro inglese per salvarlo dalla sua inarticolata tetraggine.”
“A teatro, di solito, il fascino sono venti ballerine in fila che fanno tutte la stessa cosa. Si presume che venti donne siano più affascinanti che una.”
“Mi piace il teatro, bella copia della vita.”
“Due posti in piedi, per favore e se è possibile l'uno accanto all'altro.”
“La mia giovinezza è il periodo che ricordo più spesso, anche se non è stato facile, ma pieno di parole che si confondevano con il teatro.”
“Il mondo del cinema e quello del teatro sono strani. Si vive insieme per un lungo periodo, si condividono tante cose, e quando arriva l’ultima data del tour o l’ultima scena del film, ci si ripromette di rincontrarsi, ci si scambiano i numeri di telefono. Poi ognuno viene riassorbito dai propri impegni e passano anni senza che si riesca a rivedersi.”
A me piace il cinema, mi affascina, mi attira proprio per il suo procedere frammentato, in sequenza. A teatro, in fondo, quando hai studiato bene il testo e hai armonizzato i tempi con gli altri attori della compagnia, la cosa in un certo senso fila via liscia, "va da sé".