“Niente è più vivo di una storia quando la storia ci appartiene. E di lì riconosci una strada, un cielo, un tempo che scorre, le cose e i volti. Non c'è storia più antica della memoria, quando si dice c'era una volta.”
“La storia del mondo è la storia di pochi privilegiati.”
“La storia è esitante come una fanciulladinanzi a una romantica dichiarazione d’amore.”
“Un'immagine fissa del futuro è un'immagine storica nel senso peggiore.”
“Le migrazioni sono legate al macro-fenomeno della globalizzazione, che non fa solo muovere merci e capitali su scala planetaria, ma anche persone. Ora, attenzione, nella storia è sempre stato così.”
“ La storianon si fa strada, si ostina.”
“Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.”
“A me la storia ha insegnato che, come diceva Metternich, contro le idee è inutile drizzare muri: le idee li saltano. Meglio lasciare che ci si rompano l’osso del collo. Per concludere, proporrei di vendere il 'Mein Kampf' all’ingresso degli stadi sulle cui scalinate i tifosi del calcio fanno sventolare le loro bandiere con la svastica. Purtroppo sono analfabeti: se non lo fossero, non sventolerebbero la svastica.”
“La maggioranza vede gli ostacoli; i pochi vedono gli obiettivi; la storia registra i successi di questi ultimi, mentre l'oblio è la ricompensa dei primi.”
“Felice è il popolo la cui storia si legge con noia.”
“La storia come un idiota, meccanicamente si ripete.”
“Forse la sola consolazione che ci offre lo studio della storia è la constatazione di come la scelleratezza sia sempre esistita.”
“La storia insegna che la storia non insegna nulla.”
“I grandi imperi egiziani, babilonesi, persiani, greci e romani sorgevano dalla noia e crollavano nella noia; la noia del paganesimo suscitava il cristianesimo; la noia del cattolicesimo, il protestantesimo; la noia dell'Europa faceva scoprire l'America; la noia del feudalesimo provocava la rivoluzionefrancese; e quella del capitalismo, la rivoluzione russa.”
“Non il progresso, né l'evoluzione biologica, né il fatto economico, né alcun altro dei motivi che di solito si adducono da parte degli storici delle varie scuole, era la molla della storia, bensì la noia.”