“Un governo che prende il controllo dell'economia per il bene della gente, finisce per prendere il controllo della gente per il bene dell'economia.”
“Scopo della burocrazia è di condurre gli affari dello Stato nella peggior possibile maniera e nel più lungo tempo possibile.”
“Il compromesso fra lo Stato e la Chiesa in questioni come, per esempio, l’amministrazione della giustizia, è, a mio parere, impossibile nella sua vera essenza. La personalitàreligiosa che io contestavo afferma che la Chiesa occupa un posto preciso e definito nello Stato. Gli ho obiettato che, al contrario, la Chiesa deve includere in se stessa tutto lo Stato e non limitarsi ad occuparne solo un cantuccio, e che se ciò, per il momento, è per qualche ragioneimpossibile, in realtà dovrebbe divenire lo scopo diretto e primario di tutto il futuro sviluppo della societàcristiana.”
“La scuola è una fabbrica di echi gestita dallo Stato.”
“L'irrobustimento del capitale, anche con gli strumenti messi a disposizione dello Stato, è condizione per sostenere la capacità del sistema bancario di fornire credito all'economia.”
“Non è mai esistito, né potrà mai esistere, un governo dove opportunisti e stupidi non siano in maggioranza.”
“Risoluti a rovinare o a governare lo stato.”
“Garantire la personaumana contro l'onnipotenza dello Stato e la prepotenza dei privati.”
“Qualsiasi governo è, in certa misura, un male.”
“Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.”
“Il sistema previdenziale è un patto tra generazioni, affidato allo Stato proprio perché garantisca tutti.”
“Lo stato esiste per educare l’uomosaggio, e con l’apparizione dell’uomosaggio lo stato scompare.”
“Temo che la magistratura torni alla vecchiaroutine: i mafiosi che fanno il loro mestiere da un lato, i magistrati che fanno più o meno bene il loro dall'altro, e alla resa dei conti, palpabile, l'inefficienza dello Stato.”
“Come evitare di parlare di Stato quando si parla di mafia?”
“Ci si dimentica che il successo delle mafie è dovuto al loro essere dei modellivincenti per la gente. E che lo Stato non ce la farà fin quando non sarà diventato esso stesso un «modellovincente».”