“La società in qualunque stato è una gioia, ma il governo, anche nel suo stato migliore, non è che un male necessario; nel suo stato peggiore, un male intollerabile.”
“La società è prodotta dai nostri bisogni, e il governo dalle nostre debolezze.”
“Siamo una grande rete fatta da gente che ogni giorno seleziona informazioni, le rielabora e ne crea altre attribuendovi nuovi significati.”
La società si fonda sulla paura, sui "mostri" immaginari che castrano la personalità.
“Per considerarsi alla stregua di Galileo, non è sufficienteessereperseguitati da una classe dirigente ostile: bisogna soprattutto avere ragione.”
“Il prodotto principale di una società automatizzata è un diffuso e profondo senso di noia.”
“In una società dove tutto è proibito, si può fare tutto: in una società dove è permesso qualcosa si può fare solo quel qualcosa.”
“Rinunciare al compito di cambiare la società significa rinunciare alla propria responsabilità di uomo libero.”
“Le crisi di insegnamento non sono crisi di insegnamento; sono crisi di vita. Una società che non insegna è una società che non si ama, che non si stima; e questo è precisamente il caso della societàmoderna.”
“La Rivoluzionesociale sarà morale, oppure non ci sarà.”
“La lettura non ha niente a che fare con l’organizzazione del tempo sociale. La lettura è, come l’amore, un modo di essere.”
“La situazione mondiale è prova inconfutabile che la povertà sta minando la coesione delle nostre società.”
“Quando uomini e donne vengono premiati per la loro avidità, questa diviene un incentivo alla corruzione. Quando equipariamo il consumoingordo delle risorse della terra a una condizione prossima alla santità, quando insegniamo ai nostri figli a emulare personaggi che conducono un’esistenza non equilibrata, e quando stabiliamo che enormi porzioni della popolazione debbano essere soggette a una minoranza elitaria, andiamo in cerca di guai. E li troviamo. Nella loro smania di far progredire l’impero globale, le corporation, le banche e i governi (ovvero la corporatocrazia) usano il loro potereeconomico e politico per assicurare che le nostre scuole, aziende e mezzi d’informazione sostengano quell’idea ingannevole e il suo corollario.”
“I bollettini ufficiali oggi sembra che dicano: «Le regole e la prassi fin qui adottate non valgono più, ci dispiace». Quello che ieri e da sempre era un tacito accordo, oggi cambia unilateralmente. Senza possibilità di appello. I megafoni scandiscono una voce metallica per le vie del centro: «Questa non è un’esercitazione».”
“Nella realtà tutti noi vogliamo essere diversi, soprattutto quando facciamo di tutto per omologarci.”