“L'organizzazione ottimale della società nel suo complesso offre a tutti la possibilità di contribuire con tutto il cuore.”
“Se la società vi va abbastanza bene, allora parlate di libertà.”
“Le cose migliori e le persone migliori si ergono dalla loro separazione, io sono contrario a una società omogenea perché voglio che sia la crema a salire.”
“Il crimine non viene punito come offesa contro Dio, ma in quanto pregiudizievole per la società.”
“Qui vince chi se ne frega e non paga le tassedel bene e di tutti davvero un po' ci importasseterremmo le braccia e le aspettative più basse.”
“Il trattounico della democraziamoderna nella Storia Universale. La capacità infinita di produrre dei figli e degli uomini che detestano il regime sociale e politico in cui sono nati, odiano l'aria che respirano, mentre vivono di essa e non ne hanno conosciuto un'altra.”
“Come la testa dirige il corpo, così devono essere i filosofi a governare la società.”
“Il concetto di 'lusso' non è statico, ma si modella e cambia in base ai ritmi della società.”
“La moda prende spunto dalla società e dalla vita di tutti i giorni, ed è così per tutti, ecco perché ci sono elementi ricorrenti tra stilisti diversi.”
“La nostra società ha raggiunto un tempo in cui non adora il vitello d'oro, ma l'oro di vitello.”
“Questa società ci dà le strutture per fare l'amore, ma non per innamorarsi.”
“La democrazia non può venire imposta ad una società, e nemmeno è un regalo che possiamo tenere per sempre.”
“Anziché prefiggersi di regolare l’economia per adattarla alla società, la politica si è impegnata ad adattare la società all’economia.”
“Il peggio è trovarsi a far parte di una società in cui le motivazioni, il senso di identità, il riconoscimento sociale, i percorsi di vita, sono stati interamente costruiti attorno al lavoro, in specie attorno al lavorodipendente salariato, nell’età in cui questo viene a mancare.”
“Permettere al meccanismo di mercato di essere l’unico elemento direttivo del destino degli esseri umani e del loro ambientenaturale e perfino della quantità e dell’impiego del potere d’acquisto porterebbe alla demolizione della società. La presunta merce «forza-lavoro» non può infatti essere fatta circolare, usata indiscriminatamente e neanche lasciata priva di impiego, senza influire anche sull’individuo umano che risulta essere il portatore di questa merce particolare. Nel disporre della forza-lavoro di un uomo, il sistema disporrebbe tra l’altro dell’entità fisica, psicologica e morale «uomo» che si collega a questa etichetta. Privati della copertura protettiva delle istituzioni culturali, gli esseri umani perirebbero per gli effetti stessi della società, morirebbero come vittime di una grave disorganizzazionesociale, per vizi, perversioni, crimini e denutrizione.”