“Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.”
“Scrivere, è fermare delle particelle di tempo per donarle. Scrivere è già un po' fermare il tempo.”
“La libertà di scrivere non può ammettere il dovere di leggere.”
“Dopo tutto il tempo passato a usare spudoratamente il lato romanzesco dei miei amici per nutrire i miei personaggi, prima o poi dovevo sentire il bisogno di attingere all'umanità di un personaggio ciò di cui fare un essere vivente.”
“Il dolore più autentico si difende da se stesso elaborando frasi. Forse è proprio questa la necessità letteraria... questo bisogno vitale di scrivere su... altrimenti non resterebbe che morire insieme ai morti.”
“So grosso modo, come sono diventato scrittore. Non so esattamente perché. Avevo davvero bisogno, per esistere, di allineare parole e frasi? Mi bastava, per essere, essere l'autore di alcuni libri?”
“La vita è molto insidiosa e tutti riescono a tenere a bada l'orrore, la tristezza e la solitudine nel miglior modo possibile. Io lo faccio con i miei libri.”
“Alla domanda che viene sempre posta: 'Perché scrivi?' la risposta del poeta sarà sempre la più breve: 'Per vivere meglio'.”
“Ho avuto grandiambizioni e sogni turgidi - ma i sogni li hanno avuti anche il garzone e la sartina, perché tutti sognano. Quello che distingue le persone le une dalle altre è la forza di farcela, o di lasciare che sia il destino a farla a noi. Nei miei sogni sono uguale alla sarta e al garzone. Sono diverso da loro solo perché scrivo. Sì, la scrittura è un atto, una mia realtà che mi contraddistingue.”
“Lo scrivere fra le righe non rende, poiché vengono pagate solo le righe.”
“Ho le mani soltanto sporche d'inchiostro: è meglio così.”
“Spesso leggendo un libro si sente che l'autore avrebbe preferito dipingere piuttosto che scrivere, si può percepire il piacere che deriva dal descrivere un paesaggio o una persona, come se stesse dipingendo quello che sta dicendo, perché nel profondo del suo cuore egli avrebbe preferito usare pennelli e colori.”
“Quando ci si sente incapaci di scrivere, ci si sente esiliati da se stessi.”
“Per scrivere un libro nel terzo millennio ci vuole una smisurata superbia. Basta entrare in una biblioteca comunale e guardare le vetrine di un cartolaio per capire che il mondo non ha bisogno di un volume in più.”
“Quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dargli!”