“Gli altri fanno libri. Quanto a me, io faccio la mia mente.”
“Difficilmente trovo ispirazioni da qualcosa che leggo. Mi siedo alle dieci del mattino e scrivo per tre ore al giorno. All'inizio non sono molto ispirato, comincio lentamente senza sapere dove sto andando. Procedo molto per addizione e quando capisco che ho scritto due o tre volte la stessa scena, allora sento cosa può andare bene.”
“Chi non conosce la vita di Salinger, pensa che non uscisse, cosa che invece faceva.”
“Uno scrittore non sceglie i suoi argomenti, sono questi ultimi a sceglierlo.”
“Non c'è scrittore, per quanto ridicolo, che non sia stato giudicato eccellente da qualcuno.”
“Rivoluzionario è lo scrittore che riesce a porre attraverso la sua opera esigenze rivoluzionarie diverse da quelle che la politica pone; esigenze interne, segrete, recondite dell’uomo che egli soltanto sa scorgere nell’uomo.”
“È in ogni uomo di attendersi che forse la parola, una parola, possa trasformare la sostanza di una cosa. Ed è nello scrittore di crederlo con assiduità e fermezza. È ormai nel nostro mestiere, nel nostro compito. È fede in una magia: che un aggettivo possa giungere dove non giunse, cercando la verità, la ragione; o che un avverbio possa recuperare il segreto che si è sottratto a ogni indagine.”
“Gli sciocchi ammirano ogni parola d'un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me.”
“Nessuno che non abbia sofferto come un cane scrive come un Dio.”
“Ci sono due tipi di scrittori: quelli che alla terza pagina ti hanno tracciato la strada tutta dritta e tu sai che devi soltanto camminare e arrivare fino in fondo. E mi piacciono di meno. E quelli che alla terza pagina ti lasciano davanti a una landa sterminata e ti dicono, adesso posso andare in qualsiasi direzione. Questi sono gli scrittori che amo.”
“Gli scrittori tendono a essere una razza di guardoni. Tendono ad appostarsi e a spiare. Sono osservatori nati. Sono spettatori.”
“Vivere la vita da scrittore è una cosa molto fortunata.”
“Orwell? Non c'è bisogno di bruciare i libri, la gente non legge più.”
“C'è qualcos'altro che ha il potere di svegliarci alla verità. È il lavoro degli scrittori di genio. Essi ci danno, sotto forma di finzione, qualcosa di equivalente all'attuale densità del reale, quella densità che la vita ci offre ogni giorno ma che siamo incapaci di afferrare perché ci stiamo divertendo con delle bugie.”
“Sono sempre stato il pubblico che volevo raggiungere, quindi scrivo per me stesso.”