“Sono una scrittrice da molto tempo e mi rendo conto di quando le cose non funzioano, ma non vuol dire che sia in grado di sistemarle.”
“La Russia, la Francia, la Germania e la Cina. Essi riveriscono i loro scrittori.”
“Propongo di erigere un monumento a tutti coloro che non hanno scritto ancora nessun libro.”
“La società e l'uomo sono nemici reciprocamente dipendenti e il compito dello scrittore è quello di definire e difendere il paradosso per sempre - e alla fine, Dio ce ne scampi, poterlo risolvere.”
“Per nascerescrittore, bisogna imparare ad amare la rinuncia, la sofferenza, le umiliazioni. Soprattutto, bisogna imparare a vivere appartato.”
“I pensieri migliori mi vengono quando non sono alla macchina da scrivere.”
“Pensavo di iniziare leggendo una poesia di Shakespeare, ma poi ho pensato: «Perché dovrei?». Lui, i miei scritti, non li legge mai.”
“Se rubi a un autore è plagio; se rubi a molti è ricerca.”
Credo a un dono di veggenza dei romanzieri… e la parola “dono” non è il termine giusto, dal momento che suggerisce una sorta di superiorità. No, si tratta semplicemente di qualcosa che fa parte del mestiere: gli sforzi d’immaginazione, necessari a questo mestiere, il bisogno di fissare la mente su piccoli particolari – e questo in modo ossessivo – per non perdere il filo e non lasciarsi andare alla pigrizia.
“Uno scrittore deve sempre avere il suo manoscritto in tasca, non si sa mai cosa può succedere.”
Pubblicare molti libri è il miglior modo per essere devastato dai sensi di colpa nei confronti degli altri che non siano quello “preferito” (che ora è questo, ora quello).
“Qualsiasi narratore di professione sa che si scrive soprattutto dentro la testa. E' un ronzio creativo che ti accompagna.”
“Scrivere romanzi è quanto di più simile all'innamoramento si possa concepire con il notevole vantaggio che per scrivere non hai bisogno della collaborazione di un'altra persona.”
“Uno scrittore è un idiota che, non contento di aver annoiato chi ha vissuto con lui, insiste a voler annoiare le generazioni future.”
La stelladel viver mio s’appressaal suo tramonto, ma sperar ti gioviche tutto io non morrò: pensa che un nomenon oscuro io ti lascio; e tal che un giornofra le italiche donneti fia bel vanto il dire: “Io fui l’amoredel cantor di Bassville,del cantor che di care itale notevestì l’ira d’Achille”.