“Sono diventato un attore per fuggire da me stesso. Ogni personaggio da interpretare è un rifugio.”
“Non ho mai sentito l’impulso forte di recitare, anche se, certo, è un mestiere che m’intriga. Più che farlo, un film mi piacerebbe scriverlo.”
“Sul set di Visconti, il clima era quasi religioso: non si scherzava, non si rideva, non ci si lasciare mai andare, neanche durante le pause [...] Si viveva, per tutta la lavorazione, un clima quasi di clausura: ti chiudevi alle spalle tutto quel che riguardava il mondo esterno e vivevi solo il film e la sua realizzazione.”
“Io amo calarmi nei personaggi con l'esperienza che ho della vita, della mia vita. Mi piace recitare, per la possibilità che mi dà di vivere, oltre la mia, altre vite, altre storie: parto da me, e cerco di inventarmi nuovi modi di esseredonna.”
“Più il personaggio è misterioso e più è interessante.”
“E' difficile dire ad un attore di smettere di recitare, mentre i dilettanti non vedono l'ora di smettere perché si sentono in imbarazzo sul set.”
“Chi è in grado di recitare alle otto del mattino?!”
“I registi non mi hanno mai diretto, mi lasciavano campo libero.”
“Non importa quanto sia bella la fotografia del cinema, è la recitazione a raccontare la storia.”
“Nella vita come nell'arte, Totò era un signore, un vero principe. Ma recitava una parte anche quando faceva il generoso. Le sue mance da nababbo al ristorante sono rimaste famose, così come a Cinecittà tutti ricordano ancora i biglietti da mille che distribuiva con noncuranza.”
“Totò non era pratico di recitazione. D'altro canto, il pubblico delle riviste non era abituato a vedere sulla scena certi dinoccolamenti che erano il pezzo forte di Totò attore e mimo del varietà. ”
“Al cinema mi affascinano i perdenti, quindi mi piacerebbe vestire i panni di un personaggio quasi dimenticato e proprio per questo affascinante: Giovanni Rappazzo, il messinese che ha inventato il sonoro, rivoluzionando la cinematografia mondiale, ma che per mancanza di finanziamenti non riuscì a brevettare la sua scoperta, ripresa e sfruttata dagli americani.”
“Mantengo le distanze dal ruolo, conservo un approccio attoriale, perché non ho caratteristiche personali o una fisicità 'naturalmente comica'. Quindi ogni volta devo costruire il personaggio stando attento a non farne una macchietta.”
“Riuscire a recitare e cantare di fronte a un pubblico che mi applaudiva è stato terapeutico, così ho deciso di dedicarmi allo studio della recitazione.”
“Cerco l'autenticità nei ruoli che interpreto.”