“L’India è riuscita a decollare senza dover passare attraverso lunghi periodi di dittatura, repressione di massa, coercizione dell’individuo. Si è risparmiata i settanta milioni di morti durante il maoismo, e il massacro di Piazza Tienanmen sotto Deng Xiaoping. Ha accettato un ritmo di sviluppo un po’ più lento di quello cinese: è in ritardo nell’efficienza delle sue infrastrutture, in compenso le sue minoranze sono ben rappresentate in Parlamento, il diritto di sciopero è garantito, la stampacritica liberamente il potere e la magistratura è indipendente.”