“I primi veri uomini possedevano armi e utensili soltanto un po’ migliori di quelli dei loro antenati di un milione d’anni prima, ma sapevano servirsene con un’abilità di gran lunga maggiore. E a un certo momento, nei secoli tenebrosi trascorsi precedentemente, avevano inventato lo strumento più essenziale d’ogni altro, sebbene non potesse essere né veduto né toccato. Avevano imparato a parlare, conquistando così la prima loro grande vittoria sul Tempo. Ora le conoscenze di una generazione potevano essere tramandate a quella successiva, per cui ogni epoca era in grado di profittare di quelle passate. A differenza degli animali, che conoscevano soltanto il presente, l’uomo aveva acquisito un passato; e incominciava a brancolare verso il futuro.”