“Il cuore di un padre è il capolavoro della natura.”
“Quanto è mai disgraziato quel padre che, dopo aver amato teneramente un figlio e dopo essersi prodigato per farne un galantuomo, si ritrova, alla fine, dinnanzi a un furfante, che lo disonora!”
“In Italia i figli sono proprietà del padre. Devono fare onore, non a se stessi, ma al padre.”
“La domanda di padre non è più domanda di modelliideali, di dogmi, di eroi leggendari e invincibili, di gerarchie immodificabili, di un’autorità meramente repressiva e disciplinare, ma di atti, di scelte, di passioni capaci di testimoniare, appunto, come si possa stare in questo mondo con desiderio e, al tempo stesso, con responsabilità.”
“La domanda di padre che oggi attraversa il disagio della giovinezza non è una domanda di potere e di disciplina, ma di testimonianza.”
“Il padre non è il detentore della Legge, non sa quale sia il senso ultimo del mondo, cosa sia, in ultima istanza, giusto e ingiusto, ma sa mostrare attraverso la testimonianza incarnata della sua esistenza che è possibile – è sempre ancora possibile – dare un senso a questo mondo, dare un senso al giusto e all’ingiusto. Il compito della testimonianza paterna è, infatti, quello di rendere possibile un senso del mondo. Ma è anche quello di trasmettere il desiderio da una generazione all’altra, di trasmettere il senso dell’avvenire; non tutto è già stato, non tutto è già stato visto, non tutto è già stato conosciuto. Ereditare non è solo ricevere un senso del mondo, ma è anche la possibilità di aprire nuovi sensi del mondo, nuovi mondi di senso.”
“Il padre che oggi viene invocato non può più essere il padre che ha l’ultima parola sulla vita e sulla morte, sul senso del bene e del male, ma solo un padre radicalmente umanizzato, vulnerabile, incapace di dire qual è il senso ultimo della vita ma capace di mostrare, attraverso la testimonianza della propria vita, che la vita può avere un senso.”
“Il populismo è paradossale perché invoca una orizzontalità senza terzo, una democrazia diretta senza filtri, l’abbattimento di ogni forma di mediazione istituzionale per poi reggersi sull’arbitrio di un padre-padrone. Il compito del padre è trasmettere il desiderio da una generazione all’altra, è permettere l’eredità. La saggezza più grande è saper tramontare; è saper scegliere il tempo giusto per uscire di scena, sapere lasciare il posto, vivere la propria dissoluzione, sapere lasciare una eredità, trasmettere una eredità.”
“Può non capire un padre il proprio figlio?”
“Il Titano Crono è mio padre.”
“Papà era un libero pensatore, profondamente socialista nelle sue convinzioni.”
“Papà mi diede due tipi di consigli. Uno fu: Non importa quanto bravo tu possa pensare di essere, ci sono persone migliori di te. Ma era anche un ottimista, l'altro suo consiglio era: Non preoccuparti mai del rifiuto. Ogni giorno è un nuovo inizio.”
“Di norma mio padre si alzava presto. Al mattino scendeva da solo, si sedeva e beveva il caffè prima che il resto della famiglia si svegliasse. Quelle erano le ore in cui pensava, il suo momento di solitudine.E qualunque fosse il problema, grande o piccolo, per quando gli altri si erano svegliati, lui aveva riflettuto abbastanza perché il problema non fosse più tale, ma solo un compito che bisognava svolgere.”
“Mio padre mi ha insegnato a fare sempre più di quello per cui sono pagato come investimento per il futuro.”
“Se mio padre mi avesse abbracciato anche solo una volta, ora probabilmente sarei un contabile.”