“Libri dai quali ci viene il piacere di sentirci dire che abbiamo ragione.”
“In realtà sarebbe un arduo compito conciliare l'immagine che io ho di me stesso, con quella che altri si fanno di me. Chi ha ragione? E chi è l'individuo reale?”
“Tutto dipende da come noi guardiamo le cose, e non da come le cose sono di per se stesse.”
“Pensavano che anch'io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni.”
“Sondaggio: domandareopinioni che la gente non ha.”
“È sempre un po' mentire il dir cose anche vere quando non si pensano.”
“Troppo spesso ci godiamo il conforto di un parere senza il disagio del pensiero.”
“- So che alcuni fratelli parlano male di me – disse un monaco ad un anziano.- Consolati – gli rispose l’anziano – pensando che quanto la gente dice alle tue spalle è quel che realmente pensa di te.”
Disse abba Isaia: “Se la Chiesa non ha più il coraggio delle proprie opinioni, non è per mancanza di coraggio, ma di opinioni”.
“Abba – chiese un giorno un novizio al suo superiore – sono scandalizzato: abba Pambo mi ha detto che non ha alcuna opinione su Dio.Gli rispose l’anziano:- È meglio non avere alcuna opinione su Dio, che averne una indegna di lui.”
“- Vado a consultare abba Poemen – disse un giorno un fratello a un anziano.- Bada – gli fece l’anziano – che consultare significa quasi sempre domandare a qualcuno di essere del nostro parere…”
“Disse un giorno un giovanemonaco ad abba Macario:- Io so che molti dicono male di te. Perché non reagisci?- Perché – risponde l’anziano – se quelli che dicono male di me sapessero quello che penso di loro, direbbero peggio…”
“Durante il capitolo tenutosi in un monastero di Scete, di fronte all’infinità delle opinioni e delle discussioni, un monaco disse:- Se i figli d’Israele avessero avuto come guida un capitolo, piuttosto che Mosé, sarebbero ancora in Egitto.”
“Un monaco perennemente inquieto chiese un giorno al suo abate di poter andare a consultare un celebre eremita. - Va’ pure – gli rispose l’abate. – Bada però che il consultarlo non sia chiedergli di essere del tuo parere.”
Abba Filemone, quando abba Serapione si allontanò dalla Chiesa fondando una sua setta, non troncò i rapporti con lui, per cristianacarità. Un giorno lo andò a trovare e rimase sopreso nel vederlo parlare da solo sulla cima di una collinetta.- “Fratello – gli chiese – come mai parli da solo?”Gli rispose Serapione:- “Lo faccio perché mi è di grande consolazione parlare con qualcuno che la pensi come me”.