“Siamo sempre più coinvolti dai media e sempre meno presi dall'arte di comunicare.”
“Il propagandarsi o l'essere il protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione, è una esigenza che molti hanno ma che è altamente inflazionistica.”
“Il calcio comincia a essere una menzogna molto ben raccontata dai mezzi di comunicazione.”
“E' l’usopubblico indiscriminato delle intercettazioni a essere intollerabile, perché affidato alla fuga, talvolta non innocente, di testi, spesso perfino irrilevanti rispetto a responsabilità penali o civili. La Costituzione dice all’articolo 3 che «ogni cittadino è uguale davanti alla legge», e questo non è vero per la diffusione arbitraria di materiale processuale.”
“Il pubblico ha un'insaziabile curiosità di conoscere ogni cosa eccetto quelle che meritano di essere conosciute. Il giornalismo, consapevole di ciò, ed avendo abitudini commerciali, rifornisce la domanda.”
“Si è perso il contatto con noi stessi: non indugiamo più su noi stessi. E questo dipende molto dalla velocità della comunicazione, che non ci mette più in condizioni di indugiare su nulla.”
“La neutralità dei media è solo apparente: solo chi comunica mettendo in gioco se stesso può rappresentare un punto di riferimento. Il coinvolgimento personale è la radice stessa dell’affidabilità di un comunicatore.”
“Oggi i media più moderni possono sia ostacolare che aiutare la comunicazione in famiglia e tra famiglie. La possono ostacolare se diventano un modo di sottrarsi all'ascolto, di isolarsi dalla compresenza fisica, con la saturazione di ogni momento di silenzio e di attesa [...]. La possono favorire se aiutano a raccontare e condividere, a restare in contatto con i lontani, a ringraziare e chiedereperdono, a rendere sempre di nuovo possibile l’incontro.”
“La qualitàetica della comunicazione è frutto di coscienze attente, non superficiali, sempre rispettose delle persone, sia di quelle che sono oggetto di informazione, sia dei destinatari del messaggio. ”
“I media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famigliaumana che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa.”
Una comunicazione autentica non è preoccupata di "colpire": l’alternanza tra allarmismo catastrofico e disimpegno consolatorio, due estremi che continuamente vediamo riproposti nella comunicazione odierna, non è un buon servizio che i media possono offrire alle persone. Occorre parlare alle persone intere: alla loro mente e al loro cuore, perché sappiano vedere oltre l’immediato, oltre un presente che rischia di essere smemorato e timoroso.