“Il mio amico Gianluca sostiene che quando le donne iniziano a lamentarsi delle piccole cose, i bicchieri, lo spazzolino, il caricabatteria, significa che hanno bisogno di essere scopate. Scopate bene.”
“Non puoi cambiare ciò che è stato. Le esperienze passate hanno costruito quello che siamo oggi. A cosa serve lamentarsi per come sono andate le cose, non ci possiamo fare nulla.”
“Il lamento è un arte nobileche si impara per non sciogliersinelle strade dei convinti nelle terre dei più deboli.”
“Il lamento è un fatto pratico un segnale per non cedere.”
“Non vado in giro a spettegolare sui problemi che ci sono sul set. In realtà non mi considero nemmeno un attore, ma un re-attore.”
“Non ho forse ragione di lamentarmi per ciò che l'uomo ha fatto dell'uomo?”
“Non puoi biasimare il mondo di essereingiusto se imbocchi il cammino della ribellione.”
“Giacché il malcontento è in sé uno stato passivo, per divenire aggressivo, per trasformarsi in azione, ha bisogno di una figuraumana, sia come portatrice di un’idea sia come bersaglio per l’odio accumulato; ha bisogno insomma di un capro espiatorio.”
“Come mai i sovrani europei possono tollerare che mi si offenda?... Non iscorgono essi che uccidono in me se medesimi colle proprie mani?... Presentate nondimeno, o signori, le vostre lagnanze, e date opera acciò l'Europa le conosca e se ne sdegni: le mie sarebbero al disotto della mia dignità e del mio carattere: io comando o mi taccio.”