“I giudici non godono di molto credito e questo mi lascia l'amaro in bocca dopo un terzo di secolo accanto a colleghi che in alcuni casi sono stati uccisi per avere fatto il loro dovere.”
“Un giudice senza umanità è un giudice senza giustizia.”
“Molti giudici sono incorruttibili, nulla può indurli a faregiustizia.”
“La corruzione è la nostra unicasperanza. Finché c'è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale perfino un innocente può cavarsela.”
“Volete la giustizia, ma volete pagare per averla, hmm? Quando vi recate dal macellaio, lo sapete, dovete pagare, ma voi gente andate dal giudice come se foste ad una cena funebre.”
“Niente di male col crocifisso in aula. Ma non dovrebbe stare dietro le spalle dei giudici. Lì lo vede solo il giudicabile ed è portato a credere che lo ammonisca a lasciar perdere ogni speranza (simbolo non di fede ma di disperazione). Va messo in faccia ai giudici, ben visibile nella parete di fronte, perché lo considerino con umiltà mentre giudicano e non dimentichino mai che incombe su di loro il terribile pericolo di condannare un innocente.”
“Inutile la chiarezza, se il giudice, vinto dalla prolissità, si addormenta. Più accetta la brevità, anche se oscura: quando un avvocato parla poco, il giudice, anche se non capisce quello che dice, capisce che ha ragione.”
“Bisognerebbe che ogni avvocato, per due mesi all'anno, facesse il giudice; e che ogni giudice, per due mesi all'anno, facesse l'avvocato. Imparerebbero così a comprendersi e a compatirsi e reciprocamente si stimerebbero di più.”
“Assai spesso i giudici, per la tendenza che ogni uomo sente di proteggere i deboli contro i forti, sono tratti senza accorgersene a favorire quella parte che è difesa peggio: un difensore inesperto può fare talvolta, se trova un giudice di cuore generoso, la fortuna del suo cliente.”
“Disse il cliente nello scegliersi il difensore: «Eloquente e furbo: ottimo avvocato»!Disse il giudice nel dargli torto: «Chiacchierone e imbroglione: avvocato pessimo!».”
“Nel giudice non conta l'intelligenza, la quale basta che sia normale per poter arrivare a capire come incarnazione dell'uomo medio, «quod omnes intellegunt»: conta soprattutto la superioritàmorale, la quale dev'esser tanta da far sì che il giudice possa perdonare all'avvocato di esser più intelligente di lui.”
“L'avvocato che si lagna di non essere capito dal giudice, biasima non il giudice, ma se stesso. Il giudice non ha il dovere di capire: è l'avvocato che ha il dovere di farsi capire fra i due, quello che sta a sedere, in attesa, è il giudice; chi sta in piedi, e deve muoversi e avvicinarsi anche spiritualmente, è l'avvocato.”
“È arduo codificare l'indipendenza. Occorrono certo la terzietà e l'imparzialità ma occorre anche che terzietà e imparzialità siano assicurate sotto il profilo dell'apparenza... Il giudice ad esempio dovrebbe consumare i suoi pasti in assoluta solitudine.”
“L'avvocato, che nel difendere una causa entra in aperta polemica col giudice, commette la stessa imprudenza dell'esaminando, che durante la prova si prende a parole coll'esaminatore.”
“All’avvocato, quando tratta col giudice, non disdice l’umiltà: che non è né viltà né piaggeria di fronte all’uomo, ma reverenza civica all’altezza della funzione.”