“Io amo e stimo Gesù, ma non sono cristiano. Lo diventerei se solo vedessi un cristianocomportarsi come lui.”
Hegel considera Gesù più come l'uomo divenuto dio che come il dio divenuto uomo. Per lui la religione non è altro che "l'uomo che si eleva dal finito all'infinito".
“A mio avviso, GesùCristo e la Chiesa sono un tutt'uno, e non bisogna sollevare difficoltà.”
“La figura del papa è troppo lodata. Si rischia di cadere nel culto della personalità, che io non voglio assolutamente. Il centro di tutto è, e deve essere il Cristo.”
“Fino al diluvio non si conosceva il piacere dei pasti a base di carne ma dopo questo evento ci è stata riempita la bocca di fibre e di secrezioni maleodoranti della carne degli animali [...]. GesùCristo, che venne quando fu compiuto il tempo, ha collegato la fine con l'inizio. Pertanto ora non ci è più consentito di mangiare la carne degli animali.”
“Dio, questa giornata è per te, questa giornata ha uno scopo ultimo che sei Tu. Cristo, Tu sei lo scopo ultimo della fatica e del gusto che avrà questa giornata.”
“La forma quotidiana della decisione per l’esistenza è il ricordo del destino che ogni cosa ha, che è uno solo, il mistero di Dio, è il ricordo che questo mistero è diventato un uomo. Perciò, la forma quotidiana della decisione per l’esistenza è vivere la memoria di Cristo.”
“La presenza di Cristo, nella normalità del vivere, implica sempre di più il battito del cuore: la commozione della Sua presenza diventa commozione nella vita quotidiana e illumina, intenerisce, abbellisce, rende dolce il tenore della vita quotidiana, sempre di più.”
“Il vostro grande delitto è quello di considerare Gesù, il Dio fatto uomo, come un teorico esempio morale, come un esempio morale.”
“Amate i vostri nemici. Pregate per coloro che vi fanno del male. Porgete l’altra guancia. Date i vostri soldi e non aspettatevi che vi vengano restituiti. Ma cosa ci sta dicendo GesùCristo? Non lo si può certo prendere alla lettera. Sarebbe impossibile. Di sicuro sta parlando di qualche idea utopica, di una fantasia. Sta certamente usando una metafora. Suggerendo un bel sogno. Perché tutti noi qui, oggi, lo sappiamo bene. Viviamo nella realtà e sappiamo che il mondo non consentirebbe una cosa del genere. Non lo ha mai fatto e non lo farà mai. Dobbiamo dirlo forte e chiaro.”
“Forse Gesù non stava scherzando. Forse non stava parlando di un’isola che non c’è. Magari pensava davvero le cose che ha detto duemila anni fa. Magari era pienamente consapevole di come va il mondo e conosceva di persona la crudeltà e la cattiveria, il male e l’odio. Li conosceva così bene per esperienza personale, diretta. Porgete l’altra guancia. Pregate per coloro che vi maltrattano. Forse intendeva dire proprio quello che ha detto, parola per parola. E allora, dove andremmo a finire?”
È un credo assai strano. Molti cristiani portano delle croci attorno al collo. Credete che quando Gesù tornerà vorrà vedere una fottuta croce? Forse è per questo che non si è fatto ancora vedere: "Cavolo, indossano ancora le croci. Fanculo, io non ci vado, Papà!".
“Ricordati che Dio ha perdonato gli uomini che gli hanno ucciso il figlio!”
“Gesù diceva: amate; la chiesa dice: pagate.”
“Non c'è Dio, ma Maria è Sua madre.”