“Le masse non domandano la libertà, domandano la sicurezza.”
“Non posso fare a meno di essere guardingo quando sento dire qualsiasi cosa riguardo alle masse. Prima togli loro i volti, li chiami masse, e poi li accusi di non avere un volto.”
“Si possono influenzare subdolamente le masse con il semplicissimo accorgimento di far parlare per prima la parte politica che si vuole danneggiare, e di mandare in onda subito dopo la risposta della parte politica di cui si tutelano gli interessi.”
“Mi piace la sensazione di entrare in un teatro affollato.”
“La naturale sete di comando dei capi viene assecondata dal naturale bisogno della folla di venir guidata, nonché dalla sua indifferenza. Nelle masse vi è proprio un profondo impulso a venerare chi sta in alto. Nel loro primitivo idealismo, esse han bisogno di divinità terrestri, alle quali si attaccano di affetto tanto piú cieco, quanto piú aspramente la durezza della vita le afferra.”
“Sono, queste folle solitarie post-moderne, masse mute, disilluse, sconcertate e disgustate.”
“La religione non è semplicemente l'oppio delle masse, è il cianuro.”
“Ciò che ci trasforma in carne da cannone è palesemente lo stesso imbonimento che ci fa comprare questo o quel detersivo o votare questo o quel partito.”
“Non ci si può fidare che agiscano con umanità o pensino con giudizio né un uomo né una folla né una nazione quando sono sotto l’influenza di una grande paura.”
“Ho sempre guardato la gente con antipatia e addirittura con repulsione, soprattutto la gente accalcata; non ho mai sopportato le spiagge in estate.”
“Il teatro è il riflesso involontario delle idee della folla.”
“La folla vacillante, che ogni vento spinge da tutti i lati. Guai a chi si appoggia su questo sostegno!”
“Ci sarebbe un solo modo di liberarci di quella così diffusa follia: riconoscerla apertamente come tale, e a quel fine convincersi che, nella loro maggioranza, le opinioni della gente sono, solitamente, del tutto false, distorte, errate e assurde, e dunque, in sé, non meritano alcuna attenzione.”
“L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.”
“La compagnia della moltitudine è dannosa: c'è sempre qualcuno che ci rende gradevole un vizio o, senza che ce ne accorgiamo, ce lo trasmette in tutto o in parte. Più sono le persone con cui viviamo, maggiore è il pericolo.”