“Il duro lavoro è la virtù più nobile, grande, bella e onorevole che possa esistere.”
“La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di esserevissuta. Il parlare è spesso un tormento per me e ho bisogno di molti giorni di silenzio per ricoverarmi dalla futilità delle parole.”
“Nell’economia dell’azione, lo sforzo è un costo, e l’acquisizione di una competenza è guidata dal bilanciamento di costi e benefici.”
“Si paga per quel che si ottiene, si ottiene ciò per cui si paga.”
“Sono moltissime le neo mamme che si lamentano perché sono affaticate e non possono faresesso. Per me è il contrario.”
“La vita è uno sforzo che sarebbe degno di miglior causa.”
“Chi per primo inventò il lavoroe incatenò lo spirito libero e innamorato della festa,all'ossessionante molestia del lavoro,nei verdi campi e in cittàall'aratro, al telaio, all'incudine, alla vangae oh! alla più triste delle fatiche:al legno morto dello scrittoio?”
“Le opportunità sono spesso camuffate da duro lavoro, così molta gente non le riconosce.”
“Farefilm è difficile e stressante e credo che la maggior parte di noi lo faccia per divertimento.”
“Le opere importanti sono più raramente il risultato di un grande sforzo che di un accumulo di piccoli sforzi.”
“Iddio ci vende tutti li beni per prezzo di fatica.”
“Che cosa è la vita? Il viaggio di uno zoppo e infermo che con un gravissimo carico in sul dosso per montagne ertissime e luoghi sommamente aspri, faticosi e difficili alla neve, al gelo, alla pioggia, al vento, all'ardore del sole, cammina senza mai riposarsi dì e notte uno spazio di molte giornate per arrivare a un cotal precipizio o un fosso, e quivi inevitabilmente cadere.”
“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.”
“La fatica rende le donneloquaci e ammutolisce gli uomini.”
“Il terreno era caldo, sembrava quasi bollente: attraverso il giubbotto lo sentivo vibrare a ogni esplosione. Così il sonno mi stava prendendo, e guardando il cielo stellato sentivo una pungente sensazione di paura e debolezza: perché non riuscivo più a capire se le stelle che vedevo lassù in alto erano vere, o se erano solamente delle pallottole infuocate che mi sarebbero cadute addosso. Mi domandavo cosa potevano essere quelle luci, e nel dubbio mi sono addormentato: ero troppo stanco, così stanco che mi sarei lasciato ammazzare dalle stelle che confondevo con il piombo infuocato che cadeva sopra di me senza pietà.”