“Il dramma dei naufraghi dell'esistenza è che, invece di aprirsi agli altri, si ripiegano sulla propria sofferenza e non la lasciano più.”
“In realtà, passiamo il nostro tempo a lottare contro il terrore della vita. Per tentare di sfuggirgli, inventiamo definizioni: mi chiamo tizio, sgobbo per conto di caio, il mio lavoro consiste nel fare questo o quello. Sotterranea, l'angoscia avanza con il suo lavoro di trincea. La sua voce non si può completamente imbavagliare. Credi di chiamarti tizio, che il tuo lavoro consista in questo o quello ma al risveglio niente di tutto ciò esisteva. E può darsi che davvero non esista.”
“Ma la vita che non ha più fiducia in un altro essereumano e non forma più legami con la comunità politica non è più una forma di vitaumana.”
“Le nostre vite sono semplicemente tetri intervalli nella televisione del Padre Nostro.”
“Mi sono impegnato a studiare la vita, ma non so perché e per quale fine esista.”
“La vita è molto più dura di una gara di corsa. E, in fondo, si è sempre soli. A volte si viaggia in buona compagnia, di tanto in tanto qualcuno è pronto a tenderti la mano. Ma quando ti trovi a un bivio, la decisione spetta a te, e a te soltanto.”
“La vita sarebbe veramente uno squallore se non si potesse ottenere più di ciò che si merita.”
“Il suicidio dimostra che ci sono nella vitamali più grandi della morte.”
“La bicicletta siamo noi, che vinciamo lo spazio e il tempo: soli, senza nemmeno il contatto con la terra che le nostre ruote sfiorano appena.”
“Vivi considerando tutta la tua vita come una sola grande preghiera.”
“Non possiamo eliminare la vita fino a che non siamo pronti. La caratteristica più saliente della vita è il suo carattere coercitivo, è sempre urgente, qui ed ora senza alcuna possibilità di procrastinare. La vita ci viene sparata di punto in bianco.”
“La cultura non è vita nella sua interezza, ma soltanto il momento della sua sicurezza, forza, e chiarezza.”
“L’ego pone l’enfasi sul fare e la consapevolezza pone l’enfasi sull’essere.”
Quando qualcuno ti chiede: “Chi sei?” e tu rispondi: “Sono un ingegnere”, dal punto di vista esistenziale la tua risposta è errata. Come potresti mai essere un ingegnere? L’ingegnere è ciò che fai, non è ciò che sei. Non chiuderti troppo nell’idea della funzione che svolgi, perché vorrebbe dire chiudersi in una prigione.
“Solo il nulla può essere libero: se sei qualcosa, sarai schiavo. Se esisti, sarai schiavo.”