“Non è la tentazione che è forte, sono io che sono debole.”
“Una società di pecore deve col tempo generare un governo di lupi.”
“Le persone asservite non hanno né vigore né asprezza nella lotta: vanno negligentemente verso il pericolo quasi come costretti ed appesantiti, e non sentono affatto nel loro cuore ribollire l’ardore della libertà che fa disprezzare il pericolo e dà voglia di acquistare l’onore e la gloria con una bella morte tra i propri compagni.”
“Gli uomini arrossiscono meno per i loro crimini che per le loro debolezze e vanità.”
“Per debolezza si odia un nemico e si pensa a trarne vendetta; per pigrizia ci si calma e non ci si vendica affatto.”
“Si tradisce più spesso per debolezza che per deliberato disegno di tradire.”
“Se resistiamo alle nostre passioni, è merito più della loro debolezza che della nostra forza.”
“I deboli non possono essere sinceri.”
“La vendetta procede sempre dalla debolezza dell'animo, che non è capace di sopportar le ingiurie.”
“Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.”
“Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.”
“Faccio dire ad altri quello che non so dire bene, talvolta per debolezza del mio linguaggio, talaltra per debolezza dei miei sensi.”
“Le cose non sono tanto dolorose o difficili di per se stesse: è la nostra debolezza e la nostra viltà che le rendono tali.”
“Quanto alla guerra, che è la più grande e pomposa delle azioni umane, mi piacerebbe sapere se vogliamo servircene come prova di qualche nostra prerogativa o, al contrario, come testimonianza della nostra debolezza e imperfezione.”
“Tutto quello che può la nostra saggezza non è gran cosa; più essa è acuta e vivace più trova in sé debolezza e tanto più diffida di se stessa.”