“Se consideriamo l’insieme del sapere umano come un’enorme struttura gerarchica, le vette della mente si troveranno nel punto più alto di questa struttura, tra le considerazioni più generali e più astratte. Sono pochi quelli che si spingono fin quassù. Dall’escursione in queste regioni non si trae alcun particolare profitto, e tuttavia, come le montagne del mondo materiale che ci circondano, esse hanno una loro austera bellezza che giustifica per molti la fatica dell’ascesa. Quassù bisogna assuefarsi all’aria più rarefatta dell’incertezza, all’immensità delle domande e delle risposte.”