“Se consideriamo l’insieme del sapere umano come un’enorme struttura gerarchica, le vette della mente si troveranno nel punto più alto di questa struttura, tra le considerazioni più generali e più astratte. Sono pochi quelli che si spingono fin quassù. Dall’escursione in queste regioni non si trae alcun particolare profitto, e tuttavia, come le montagne del mondo materiale che ci circondano, esse hanno una loro austera bellezza che giustifica per molti la fatica dell’ascesa. Quassù bisogna assuefarsi all’aria più rarefatta dell’incertezza, all’immensità delle domande e delle risposte.”
“L'uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”
“Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vitareale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?”
“Gli antichi sapevano molte cose che noi abbiamo dimenticato.”
“Le lingue bisogna saperle quando si va a vendere qualcosa, ma quando si va a comprare tutti ti capiscono.”
“Chiunque conosca un fatto strano partecipa della sua singolarità.”