“Tutto il cinema che vedo, come tutta l'arte che mi passa sotto gli occhi costruisce la mia ispirazione.”
“La possibilità che il cinema americano ha di sganciare le storie dalla realtà offre una serie di possibilità infinite che noi, in Italia, non abbiamo. La loro libertà nel campo della fantasia è, forse, più notevole della nostra: il nostro fantasy è Pinocchio. In America si possono scrivere dei film che da noi non faremmo per paura che qualcuno non te li lasci fare.”
“Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.”
“Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare.”
“Il business del cinema è macabro, grottesco: un miscuglio tra una partita di calcio e un bordello.”
Questo è un Paese di talenti e non di squadre. A livello individuale sparigliamo e sbaragliamo, ma è nel discorso organizzativo che manchiamo. Non sappiamo ottimizzare niente, sviluppare il valore delle cose. Se lo si guarda nella prospettiva degli eventi “La grande bellezza” non l’hanno amplificato, l’hanno detonato. Ed era un evento unico: erano 15 anni che non vincevamo un Oscar, questo è demoralizzante. Di non essere stata lì, di non aver fatto il red carpet mi dispiace, e molto. Lo dico non soltanto per me ma anche perché l’immagine che si ricorda nel tempo della “Notte degli Oscar” è quella delle foto delle attrici che solcano il tappeto rosso in abiti favolosi. Come si dice: “È la materia di cui sono fatti i sogni”. Senza è come se mancasse qualcosa” E poi, per quanto possa essereottimista, dubito che la cosa possa verificarsi nuovamente per me e, soprattutto, a breve. A me non è mai riuscita l’incoronazione: sono stata capace di lavorare tanto, di fare tanto, ma alla fine la cerimonia mi è sempre sfuggita. Se mi sono ritrovata “regina” è perché qualcuno me l’ha riferito mentre stavo a casa, in camerino, al bar o persino alla toilette. Ma mai nessuno per via ufficiale.
Mi è capitato di incontrare una bambina che aveva letto "Pinocchio", ma non aveva ancora visto il film. Dopo che lo vede, mi sembra scettica e allora le chiedo che cosa non l’ha convinta. Lei risponde perplessa; "La voce del Grillo parlante era completamente diversa rispetto al libro".
“Quando lavori con Jerry Bruckheimer, puoi star certo di due cose: non ci sono sprechi di produzione e il catering è pari a quello di un ottimo ristorante. Jerry è un produttore fantastico e il suo impegno nei film è eccezionale.”
“Gli addetti ai lavori non hanno voluto avere a che fare con me finché non mi hanno sentito parlare sul palco di Broadway, dopodiché mi hanno ingaggiato per il cinema muto.”
- "Lei che lavoro fa?".- "... Lavoro nell'industria del cinema".- "Ah bene. Sa, a casa abbiamo un apparecchio per i dvd e credo che non funzioni. C'è un cavo che esce da dietro. Sa mica dove deve andare?".[Dialogo tra Filippo, duca di Edimburgo, e l'attrice Cate Blanchett durante un ricevimento].
“Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”
“Girare un film è come un matrimonio, ovvero pieno di persone che non necessariamente vogliono avere a che fare le une con le altre durante questo intimo ed estenuante processo.”
“Lo star-system è rappresentativo del malessere della nostra società, in cui bisogna continuare a competere per arrivare al successo.”
“Credo che il cinema sia un ottimo strumento per dare forma alle parti inspiegabili della nostra mente.”
“Nell'industria del cinema non mi sembra che le cose siano cambiate molto. L'unicadifferenza che noto riguarda il tempo: oggi si fa in un giorno ciò che prima facevamo in una settimana.”