“Nessuna città dovrebbe essere così grande che un uomo non possa uscirvi camminando in una mattina.”
“Io cammino sola;la strada a mezzanottesi srotola dai miei piedi;quando chiudo gli occhiqueste case sognanti non sono più;è per un mio capriccioche la celeste cipolla della luna sta sospesasopra i tetti.”
“Quando cammini al fianco di qualcuno succede qualcosa di tacito: o sei tu a metterti al suo passo, o viceversa.”
“La gente pensa che io abbia una camminata interessante, ma in realtà quello che faccio è solamente cercare di tenere in dentro la pancia.”
“Ai vecchi tempi, con Gesù, camminavamo dappertutto! Conosci mica un apostolo grasso?”
“Ma questo non la smette mai di passeggiare e di fare la guardia.. sembra peggio del militeignoto!”
“Non ho viaggiato a piedi che nei miei bei giorni e sempre con delizia. Ben presto i doveri, gli affari, un bagaglio da portare mi hanno costretto a fare il signore e a prendere la carrozza... Mentre nei miei viaggi di allora non gustavo che il piacere di andare, dopo non ho sofferto che del bisogno di arrivare.”
“Tu mi cammini innanzi lenta comeuna regina.”
“Si potesse nella vita tenere il passo del vero camminatore: lo stesso in discesa che in salita.”
“Perché vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona.”
“So che non ti piacecamminare, ma guarda che è solo un pregiudizio. Camminare è una guarigione. Un’esperienza di salvezza. Mi devi credere.”
“Non è chic essere un pedone in Italia. È di cattivo gusto.”
“Ci si trascina di notte per le vie e si parla tra sé. Il dialogo alligna di giorno e risuona dei suoi traffici ignobili. Di notte si monologa. Come dei re.”
“Tenendoci per mano, camminiamo nell’erba e lungo il marciapiede, lasciando dietro di noi tracce d’acqua, e anche di qualcosa d’altro. Qualcosa di invisibile per un occhio esterno, ma per me più evidente del sole nel cielo.”
“Il dottor Stegher era stordito e aveva deciso di adottare la cura abituale, in quei frangenti: camminare, che è la medicina del mondosecondo Saramago.Il Commissario non aveva mai letto Saramago. Ma aveva letto qualcuno che l’aveva letto, e riferito.”