“La Juve non è quella società che sostiene di aver vinto 30 scudetti quando più sentenze dicono che sono 28?”
“Il gioco del Milan di Sacchi? Volevo vederlo senza campioni come Van Basten...”
“Stare in politica è come fare l'allenatore di calcio. Devi essere tanto furbo da capire il gioco e tanto fesso da pensare che sia importante.”
“Non c'è niente di più umiliante di vedersi parare un rigore da un portiere così cretino da non capire la finta.”
“Il pallone è il mio amore: perché devo trattarlo male?”
“Tifo pure per la Roma perché 'er monnezza' doveva essere romanista.”
“Arbitro a cornutaccio! ma che non ha visto? era 'n rigore grande come na casa!”
“Per Berlusconi la Rai è come l'Inter. Rai-Mediaset è come Inter-Milan.”
“Connotati d’insieme: lo sfumarsi dei confini tra i reparti fino all’annullarsi della nozione stessa di reparto, con le variazioni dal 4-4-2 al 4-3-3 che diventano, se non irrilevanti, secondarie; la visibilità del principio che in scienza si dice «olistico», secondo cui il tutto è più della somma delle parti (ovvero, applicato al calcio, la squadra è qualcosa di più e di diverso rispetto alla somma tecnica, atletica e psicologica dei giocatori); e il concetto di polivalenza sia individuale (il giocatore capace di affrontare tutte le fasi di gioco) sia collettiva (la predisposizione ad affrontare tutte le possibili situazioni tattiche).”
“Il Barcellona di Guardiola – quarant’anni dopo – è la versione attualizzata e integrata di quel calcio. Guardarlo giocare è come ascoltare non tanto i gradevoli Coldplay (il cui Viva la Vida è stato nel 2009 l’inno dei tifosi), quanto i Radiohead; e non i Radiohead ancora semi-figurativi dei primi dischi, ma quelli della svolta di Kid A e Amnesiac in cui tanti generi (noise, ambient, dance, jazz) vengono contrastati e armonizzati in una tessitura sonora puntiforme e diffusa, con l’elettronica che ricorre anche alla classica (gli ottoni di The National Anthem) o allo scongelamento di strumenti come «l’Onde Martenot», archeo-synth dai suoni glissati.”
“Connotati specifici di reparto: la difesa che si «alza» e permette sia ai laterali di agire da ali, sia ai centrali di impostare il gioco come centrocampisti aggiunti; il centrocampo che pressa nella metà campo avversaria («total pressure») così da accelerare la transizione difesa/offesa e portare più facilmente al tiro non solo le punte ma gli stessi centrocampisti (Neeskens); gli attaccanti che tornano incessantemente (per sistematizzare la superiorità numerica e facilitare la riconquista) o si allargano sulle fasce, considerando l’assist importante quanto il gol (Cruijff e Rep).”
“Connotati sistemici di squadra, estesi cioè a tutti i reparti: la marcatura e l’anticipo basati su un costante raddoppiare e triplicare, su un aiuto per cui ogni giocatore non è mai in una situazione di uno contro uno nel recupero palla; le soluzioni costruttive (prima che offensive) fondate sul possesso, cioè sulla precisione dei passaggi e sullo smarcamento (vedi l’azione che porta al gol al secondominuto della finale di Monaco, con la Germania che si trova sotto senza aver mai toccato la palla); lo smarcamento stesso compiuto da più uomini, in modo che ogni giocatore abbia sempre diverse opzioni nel passaggio e non sia mai isolato nell’uno contro uno anche nella costruzione.”
“Forse uno dei guai dell'Italia è proprio questo, di avere per capitale una città sproporzionata per nome e per storia, alla modestia di un Popolo che quando grida 'forza Roma' allude solo ad una squadra di calcio.”
“Legarsi all'Inter vuol direessere pronti a vivere una vita emozionante, costantemente emozionante. È come uno che fa un viaggio d'avventura, non è un viaggiocomodo, è un viaggio che può essere scomodo ma che ti dà tante di quelle emozioni che ti rimane in mente. Questa è l'Inter.”
“Con Juve e Milan sono rivalitàdiverse. Quella con la Juve è tradizione, si riaccende a ogni battuta. Con Milan meno cattiva, normale perché siamo nella stessa città e non è mai successo qualcosa di grave.”