“Come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente, così per l'ordinario nel timore è più terribile il male.”
“A veder se sia più il bene o il male nell'universo, guardi ciascuno la propria vita; se più il bello o il brutto, guardi il genere umano, guardi una moltitudine di gente adunata. Ognun sa e dice che i belli son rari, e che raro è il bello.”
“Il Bene [...] si è impadronito del soggetto prima che il soggetto abbia avuto il tempo - ossia la distanza - necessaria della scelta. Non c'è assoggettamento più completo di questo brivido che il Bene incute all'improvviso: un'elezione, certo.”
“Lo Stato moderno esiste non per proteggere i nostri diritti, ma per farci del bene o per renderci buoni.”
“Non esiste né il paradiso né l’inferno. Semplicemente, tutte le persone che si comportano male e commettono peccati gravi, si reincarnano in un russo.”
“Se l'uomo non è di sicuro buono per natura, come hanno sostenuto alcuni poeti e filosofi, non è nemmeno cattivo per natura: il bene e il male sono categorie che possono servire a definire l'effetto delle azioni di un uomo su un altro; ma a mio parere sono fondamentalmente inadeguate, se non addirittura inutilizzabili, per giudicare ciò che accade nel cuore di quell'uomo.”
“Pensano che dal loro modo di fare il male possa scaturire il bene.”
“Logora di più sperare nel bene che tarda che sopportare il male che già si ha.”
“- Filumena: Mimì, lo sai quando si piange? Quando si conosce il bene e non si può avere. - Domenico: E io bene non ne conosco: la soddisfazione di piangere non l'ho mai potuta avere.”
“Non penso che una sana filosofia dei valori possa svilupparsi senza il senso di ciò che è buono, ma anche di ciò che è cattivo.”
“Dai e ti sarà dato.”
“Nessuna buona azione resta impunita.”
“Non fu mai saviopartito far disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.”
“Il mio amico fa scelte sbagliate con una poesia taleche a volte fa dimenticare cos'è il bene e il male.”
“Ciò che auspico è il superamento nella mente dei credenti della convinzione che la verità della loro fede cattolica si misuri sulla conformità alla dottrina consolidata, tanto in campodogmatico quanto in campoetico. Ciò che auspico è l’introduzione nella mente dei credenti di una concezionedinamico-evolutiva della verità (verità = bene) e non più statico-dottrinaria (verità = dottrina).”