“Io chiedo a una scalata non solamente le difficoltà ma una bellezza di linee.”
“Fintantoché nell'alpinismo si manifesteranno fantasia, idealità e bisogno di conoscenza, quest'ultima rivolta soprattutto al proprio intimo, esso rimarrà vivo.”
“E’ per conoscermi meglio e per trovare una mia dimensione che ho scalato montagne impossibili. L’ho fatto spinto dalla bellezza della natura alpina, dalla sfida e dal piacere di sapere.”
“C’è chi, per ignavia, non sa vedere nell’alpinismo che un mezzo per fuggire la realtà dei giorni nostri. Ma non è giusto. Non escludo che in chi lo pratica possa manifestarsi temporaneamente una qualche componente di fuga, questa però non dovrà prevaricare mai la ragione di base, che non è quella di fuggire ma di raggiungere.”
“Non esiste, come qualcuno teorizza, la scalata moderna, antica o futura. Esiste soltanto la scalata, e come tale non è che un mezzo convenientemente adattato alla propria etica per raggiungere le proprie aspirazioni.”
“Nessuno li scorge, gli arrampicatori, quando sono sospesi sopra gli abissi, nello smisurato silenzio, impegnati in una lotta temeraria; quando, sorpresi dalla notte, si accovacciano intirizziti su un esile terrazzino, per aspettare che il sole ritorni e la lotta possa ricominciare.”
“Se si vuol chiamarlo sport, [l’alpinismo] è certo lo sport più nobile di tutti. Non ci sono premi né compensi in denaro; non c’è la folla che applaude; non c’è il giro con il mazzo di fiori, dopo la vittoria.”
“Per me alpinismo è viaggio di superficie, scambio tra due epidermidi, la roccia e le falangi delle dita. Alpinismo è per me aria aperta.”
“Ci sono solo tre sport: il combattimento dei tori, le gare automobilistiche e l'alpinismo. Il resto sono semplici giochi.”
“Consideriamo l’alpinismo come un’opportunità per esprimere noi stessi fuori dalla giungla delle città che la burocrazia dilagante, il sistema paralizzante delle garanzie sociali e l’intolleranzaborghese rendono sempre più simili a prigioni.”
“Bisogna essere in grado di rendersi conto dell’ineluttabilità del fallimento. In un certo senso anche il fallimento va esercitato, a piccole dosi. Altrimenti chi lo affronta per la prima volta e soccombe di fronte a esso è paragonabile all’alpinista finito nel crepaccio, che non reagisce, che non oppone alla disperazione la sua aggressività, il suo coraggio, la sua forza e la sua voglia di vivere. Se ho continuato ad accettare nuove sfide, questo non è avvenuto perché sono un ambizioso, probabilmente è avvenuto perché nell’insuccesso ho colto uno stimolo a tentare di nuovo.”
“Forse è proprio questo il motore dell’arrampicata: come pesci nell’acqua, come uccelli in aria, come camosci sulle rocce, solo la simbiosi con l’ambiente fa di un uomo un buon alpinista.”
“Arrampicare vuol dire muoversi nello spazio aperto, essereliberi di osare qualcosa al di fuori delle regole, sperimentare, raggiungere una conoscenza più profonda della naturaumana. Da questo processo emerge evidente che per ogni domanda c’è sempre più di una sola risposta, più di una storia in relazione a un’esperienza.”