“Fai tutto, abbi tutto, con gioia.”
“Fai ciò che è necessariofare.”
“I grandipropositi vengono solitamente perpetrati con grandirischi.”
“È meglio con nobiletemerarietàcorrere il rischio di esseresoggetto a metà dei mali che temiamo che restare nella smidollata inerzia per paura di ciò che potrà accaderci.”
“Sono milioni le persone che desiderano l'immortalità e non sanno cosa fare di se stesse in un piovoso pomeriggio di domenica.”
“È più faciledire che fare. Tu..., che hai quella lingua tagliente, come un'ascia, hai provato qualche volta, anche solo per caso, a fare bene ciò che, secondo la tua autorevole opinione, gli altri fanno meno bene?”
“Non parlare con tanta irresponsabilità… Non capisci che non appena tu scagli la prima pietra, altri – nell’anonimato – organizzano una lapidazione?”
“Domandati molte volte al giorno: faccio in questo momento quello che devo fare?”
“Quando le cose sono ormai successe è inutile pentirsi.”
“- Devi controllarti, e pensare prima di agire.- E tu invece hai il problema contrario! Pensi sempre e non agisci mai! Insomma, e se avessimo ricevuto questi poteri per un qualche fine superiore?!- E cioè, quale? Agganciare ragazze e faresoldi?- C'è qualcosa di meglio?”
“Noi siamo molto differenti dalle nostre azioni: peggiori delle azioni buone, migliori delle cattive.”
“La nostra vera colpevolezza si trova assai più nei peccati di omissione che in quelle di opere.”
“Io sono soltanto uno. Non posso fare tutto, ma questo non mi fermerà dal fare quel poco che posso.”
“Prima di pensare ad azioni esteriori, spesso dettate solo da momentanei entusiasmi, senza radici profonde, si dovrebbe pensare alla formazione di sé, all'azione su sé, contro tutto ciò che è informe, sfuggente o borghese.”
“Ti sia lecito di fare ciò da cui sai che, se vuoi, puoi astenerti.”