“Questo è quello che amo di queste ragazze dell'high school: io invecchio e loro rimangono della stessa età!”
“Gli adolescenti non sempre amano essere spediti per mari di incerte congetture; si accontentano di sapere che la capitale dell'Albania è Tirana.”
“A diciassette anni io e le mie amiche eravamo timidamente e gioiosamente ribelli, ma facevamo i compiti, studiavamo a memoria e snocciolavamo verbi irregolari, equazioni e moventi dei personaggi letterari. Ci piaceva pensarci cattive ragazze, ma di fatto eravamo piuttosto innocue.”
“Mi piacciono le ragazzine. Hanno storie più corte.”
“È solo quando i ragazzi hanno poco più di vent'anni che le famiglie affrontano davvero ciò che sono.”
“C'è un'età in cui la derisione si trasforma e perde ingenuità per acquisire il carattere della violenza. È l'età in cui le sovrastrutture ideologiche cominciano a bacare i pensieri di ex bambini profumati di neutralità.”
“Amo gli adolescenti perché tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta.”
“Perché è scandaloso fare l'amore a 16 anni se si può morire a tutte le età?”
“Quando avevo tredici anni, il mondo era tanto piú semplice. Credevo ancora che gli sforzi venissero premiati, che le parole avessero un senso, che della bellezza si potesse godere.”
“Le ragazzine pensano che sia necessario mettere tutte le loro attività su MySpace e Facebook, penso che sia un peccato... io sono tutta per il mistero.”
“In quest'epoca in cui la più insignificante delle adolescenti esibisce il suo blog, forse non c'è nulla di più desiderabile di questo: un segreto.”
“Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un adolescente; il giorno in cui li perdona, diventa un adulto; il giorno che perdona se stesso, diventa un saggio.”
“Ti rendi conto che i tuoi figli stanno crescendo quando smettono di chiederti da dove vengono, e si rifiutano di dirti dove vanno.”
“Alle femmine spuntano le tette, e subito dimenticano quanto sono state intelligenti e coraggiose. Anche i maschi possono talvolta mostrarsi a modo loro svegli e spiritosi, ma basta che abbiano la prima erezione e per i successivi sessant’anni si trasformano in coglioni integrali.”
“Fino a sei anni l’uomo è prigioniero di genitori, di bambinaie o d’istitutrici; dai sei ai ventiquattro è sottoposto a genitori e professori; dai ventiquattro è schiavo dell’ufficio, del caposezione, del pubblico e della moglie; tra i quaranta e i cinquanta vien meccanizzato e ossificato dalle abitudini (terribili più d’ogni padrone) e servo, schiavo, prigioniero, forzato e burattino rimane fino alla morte.”