“Ho conosciuto un veggenteche trascurava gli oggetti e i colori del mondo,i campi dell'arte e del sapere, i sensi, la gioia,per spigolare idoli.”
“Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.”
“Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto ‘in trasferta’.”
“Alle nuovegenerazioni dico: il mondo è quello che costruite voi. Se esce brutto, non prendetevela con la televisione, la società o l’America. Sappiate che, qualunque faccia avrà, vi somiglierà.”
“Ieri Fortebraccio, dalle colonne dell'Unità, ha invocato per noi, previa qualche iniezione, il ricovero immediato, e a titolo definitivo, in manicomio. La cosa non ci stupisce: sappiamo benissimo che di manicomi e di iniezioni nessuno s'intende più dei comunisti: chi c'è passato giura che ci hanno fatto una mano da maestri. Ci stupisce però che Fortebraccio lo abbia implicitamente - e un po' anzitempo - riconosciuto. Forse gli è scappata. Alla sua età, succede.”
Ecco il nostro telegramma di congratulazioni e auguri a Pertini: "Che Dio le conceda il coraggio, Presidente, di fare le cose che si possono e che si debbono fare; l'umiltà di rinunziare a quelle che si possono ma non si debbono, e a quelle che si debbono ma non si possono fare; e la saggezza di distinguere sempre le une dalle altre".