“Si direbbe l'opera di un selvaggio ubriaco (Voltaire, commentando l'Amleto di Shakespeare, 1768).”
“Il mio metodo di allora era diverso da quello che adottai in seguito da scrittore professionista. Scrivevo solo con gli indici - come continuo a fare - però non stracciavo ogni paragrafo finché non era a posto - come adesso - ma riversavo tutto quanto in forma bruta avevo dentro di me.”
“Non era il periodo più propizio per avventurarmi in un secondo romanzo mentre ero impantanato nel primo e avevo tentato con o senza fortuna altre forme di finzione, ma quella sera io stesso me lo imposi come un impegno di guerra: scriverlo o morire. O come Rilke aveva detto: 'Se crede di essere capace di vivere senza scrivere, non scriva'.”
“Un bravo scrittore non si riconosce tanto da quello che pubblica quanto da quello che butta nel cestino della carta.”
“Non c'è giocattolo più utile e nobile di un dizionario. Sia per i bambini dai cinque anni in su che (con un po' di fortuna) per gli scrittori fino al compimento del centesimo anno.”
“Uno dei miei compiti meno piacevoli quando era giovane è stato di leggere la Bibbia dall'inizio alla fine. Leggere la Bibbia per intero è almeno per il 70 per cento disciplina, come imparare il latino. Ma le parti buone sono, naturalmente, semplicemente sorprendenti. Dio è uno scrittore estremamente irregolare, ma quando è buono, nessuno può toccarlo.”