“Dio personale, se è davvero personale, cioè libero, creativo e non necessitato, non può essere né onnisciente né onnipotente. Lo era prima della creazione, nella dimensione dell’eternità, senza tempo e senza spazio, quand’era veramente «assoluto», cioè sciolto (ab-solutus) da ogni relazione, privo di legami e quindi veramente onnipotente, onnisciente, onniveggente... onni-tutto. Ma la decisione di creare ha significato al contempo l’abbandono dell’assolutezza e di tutti gli onni che ne conseguono, la rinuncia alla pienezza del potere a favore dell’autonomia dell’esserecreato.”
“Nulla è stato creato invano, ma la mosca ci è andata vicino.”
“Adamo ed Eva ebbero molti vantaggi, ma il principale è che sfuggirono alla dentizione.”
L'uomo, soavemente e sinceramente, si autodefinisce "la più nobile creatura di Dio". È l'assoluta verità. E non che questa sia un'idea nuova: l'uomo ne parla da secoli e vi ha sempre creduto, senza che mai nessuno ci abbia riso sopra.
“Se l'uomo avesse creato l'uomo, si vergognerebbe della propria opera.”
“Solo una cosa è impossibile a Dio: trovare un senso a una qualsiasi legge sul copyright del pianeta.”